Nonostante la sfortunata, per usare un eufemismo, chiusura della stagione 2019/2020, continua il progetto di sviluppo del settore giovanile della società.
In questi giorni sono state svolte delle riunioni informative con le famiglie già facenti parte del club per comunicare tutti gli staff tecnici e i programmi per la ripartenza in Milano Football Academy.
Come da principio fondativo della società, la mission di MFA è quella di essere un punto di riferimento nel panorama calcistico. Un punto di riferimento con solide basi in termini di formazione calcistica, valori e club di puro settore giovanile.
La proprietà con il presidente Paletti e il direttore Frascella ha sempre spinto per la creazione di una realtà di questa tipo e tramite il nostro staff tecnico il progetto prosegue con immutato entusiasmo.
Importante il ruolo che avrà Alessio Bugno, dalla prossima stagione confermato come responsabile del settore giovanile agonistico.
Inoltre insieme al responsabile del settore giovanile Davide Naro e a Mattia Piatti avrà il ruolo di supervisione e coordinamento, oltre che sulle categorie agonistiche anche sulla categoria Esordienti, categoria di passaggio tra l’attività di base e l’agonistica.
Così Alessio Bugno:
“Uno dei nostri progetti fin dal principio, era quello di realizzare un settore agonistico dove i nostri tesserati potessero completare così il loro percorso calcistico interamente nella nostra realtà.
L’idea è quella di portare avanti i principi fondamentali della MFA anche tra i più grandi, quindi un comportamento esemplare fuori e dentro al rettangolo verde, la ricerca costante del bel gioco ed una sana competizione.
Proprio quest’ultima sarà un elemento importante perché si andrà anche alla ricerca dei risultati per poter raffrontarci sempre più con realtà calcistiche regionali e nazionali ma mai a discapito dei nostri valori etici e morali.”
Un progetto ambizioso quindi:
“L’obiettivo sarà quello di inserire il nome della Milano Football Academy nella cartina geografica del calcio giovanile milanese e non solo e far diventare il nostro progetto una realtà solida e punto di riferimento per le famiglie.”
Davide Naro, cosa vuol dire questo ulteriore step nello sviluppo di MFA?
“Essere parte di un settore giovanile per noi è far parte di un progetto completo, dalla base fino al completamento con le categorie agonistiche. L’idea è quella che i nostri ragazzi possano entrare bambini e uscire giovani uomini, sportivamente parlando. Vorremmo formare i nostri giocatori, per questo consideriamo MFA un centro di formazione calcistica.
Cerchiamo sempre equilibrio tra la necessità di confrontarci con realtà di livello ed avere un approccio inclusivo incentrato sul ragazzo, questo comporta qualche risultato in meno ai Primi calci ma guadagnare sempre qualche risultato in più dopo e, ancora più importante, qualche giocatore in più nelle nostre rose. Senza dover fare calciomercato da quattro soldi, come purtroppo in questi giorni stiamo assistendo anche nelle fasce più piccole dell’attività di base, con le solite promesse e chiamate fatte più per illudere le famiglie che per altro.
Da noi non si promette nulla se non serietà, struttura e un progetto che portiamo avanti concentrandoci sulle potenzialità di ciascun ragazzo.”